Errore nel caricamento del programma. Riprovare
Festival della Politica 2018

Festival della Politica 2018

La galassia dei populismi si espande alle due sponde dell’Atlantico: nella vecchia Europa come nel continente americano. Una crescita di consenso per nuovi leader e per nuove forze “anti-sistema” che sta mettendo in crisi i partiti tradizionali. Nel 2018 il Festival ha discusso un fenomeno, il populismo, che ha assunto una portata globale e interessa tutte le grandi democrazie occidentali.
L’Ottava Edizione del Festival della Politica si è svolta dal 6 al 9 settembre 2018, come sempre preceduta da una giornata di anteprima, mercoledì 5.  L’edizione (segnata da una speciale dedica a Cesare De Michelis, Presidente della Fondazione Pellicani, scomparso nelle settimane precedenti) ha proposto un programma focalizzato sul tema “Populismo e Democrazia”, ed è stata caratterizzata da un record di presenze: oltre 35mila persone hanno riempito le piazze di Mestre nelle cinque giornate di incontri, dibattiti e spettacoli.  Lungo la manifestazione si sono alternati 71 relatori in 33 eventi, distribuiti nelle 5 location della rassegna, comprendenti anche il Teatro Toniolo e il Museo M9.
Tra gli ospiti molti veterani ma anche tante novità: giornalisti, scrittori, donne e uomini di spettacolo, politologi, economisti, filosofi, artisti. Hanno calcato i palchi del Festival, tra gli altri, Oscar Farinetti, Giovanni Floris, Massimo Cacciari, Donatella Di Cesare, Angelo Panebianco, Lucio Caracciolo, Ottavia Piccolo, Marco Damilano, Ilvo Diamanti, Piero Fassino, Silvia Avallone, Francesca Schianchi, Marco Cappato.
Due gli spettacoli al teatro Toniolo di Mestre, che hanno testimoniato tutta la vitalità del teatro civile contemporaneo: “Il nostro domani” con Ascanio Celestini ed “Il condannato. Cronache di un sequestro” con Ezio Mauro.
A Karl Marx è stato dedicato il tradizionale ciclo di incontri curato da Antonio Gnoli, che ogni anno approfondisce un diverso protagonista della cultura occidentale, tematizzandone il pensiero politico attraverso nuovi itinerari critici.
La collaborazione con il CeSPI – Centro Studi di Politica Internazionale ha permesso di dare vita ad alcuni incontri dedicati alla politica estera.
Tra gli eventi collaterali, gli incontri del “Gioco della Democrazia” hanno offerto ai ragazzi un percorso ludico-didattico che si è sviluppato attraverso parchi e centri sportivi cittadini, e che si è concluso a MChildren, lo spazio multimediale di M9 dedicato ai più giovani.
Come sempre, il Festival ha espresso anche sul web una presenza forte e partecipata: la comunicazione sui social network, curata dallo studio Mab21, ha animato la “piazza virtuale” su diverse piattaforme. I contenuti della pagina Facebook del Festival hanno registrato complessivamente circa 350mila contatti. A questi si aggiungono i migliaia di utenti raggiunti attraverso i tradizionali livetweet su Twitter, a cui hanno spontaneamente contribuito con i loro tweet tanti cittadini. Una novità di quest’anno è stata il profilo Instagram, che in poche settimane di attività è subito arrivato a guadagnare migliaia di visualizzazioni.
Anche in questa edizione le dirette Facebook degli eventi sono state realizzate con la partnership di Venis, che ha supportato anche la realizzazione degli streaming video visibili sul sito del Festival.
L’Edizione 2018, come le precedenti, è stata realizzata dalla Fondazione Gianni Pellicani sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, in collaborazione con il Comune di Venezia, la Fondazione di Venezia e il Museo M9, con i Patrocini di Regione Veneto e Città Metropolitana di Venezia. Principale mediapartner della manifestazione è stato il quotidiano la Repubblica.

Video