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Festival della Politica 2016

Festival della Politica 2016

Il Festival 2016 si è svolto dal 7 all’11 settembre, e ha visto complessivamente oltre 50 incontri e più di 110 relatori, portando nelle piazze di Mestre circa trentamila cittadini. Tra gli intellettuali e gli esponenti della società civile che hanno dato vita alle discussioni e alle lectio magistralis del Festival possiamo ricordare Ezio Mauro, Francesco De Gregori, Gad Lerner, Andrea Orlando, Brunello Cucinelli, Marco Damilano, Angelo Panebianco, Milo Manara, Renzo Guolo, Dacia Maraini, Marcello Veneziani, Ilvo Diamanti, Ernesto Galli Della Loggia, Massimo Cacciari, Antonio Gnoli, Enrico Ghezzi e tanti altri.
Un incontro con il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha inaugurato l’edizione: un dibattito sul tema “politica e sicurezza” che ha introdotto il filo conduttore dell’intera edizione, dedicata all’insicurezza e alla paura come sentimento dominante del tempo che stiamo attraversando. Nei tanti incontri che hanno composto le cinque giornate di manifestazione, si è voluto ragionare su un’Europa che appare sempre più schiacciata sotto il peso dei conflitti internazionali, costretta anche a confrontarsi con la strategia degli attacchi terroristici. Un clima di disorientamento reso più pesante dall’ondata migratoria e da una crisi economica che frustra i tentativi di riattivare la crescita.
Le novità rispetto al passato sono state molte, soprattutto nell’articolazione delle Sezioni Speciali: percorsi tra politica e cultura che come sempre hanno voluto mettere a tema i problemi del presente da una prospettiva ampia, in grado di dialogare con le grandi tradizioni del pensiero europeo. Un ciclo di lectio magistralis, coordinato da Massimo Donà, ha portato illustri filosofi italiani a relazionare sul punto d’arrivo delle loro più recenti ricerche, creando un inedito punto di contatto tra luoghi avanzati della ricerca e largo pubblico. Lo “Spazio Shakespeare”, curato da Antonio Gnoli, è stato un itinerario nell’opera e nell’eredità di William Shakespeare: il cinquecentenario del massimo drammaturgo europeo è stato così celebrato cercando un dialogo produttivo tra studio della tradizione e indagine sul presente. “Politica e Fumetti”, curato da Pier Luigi Gaspa e Giulio Giorello, ha aperto uno spazio di approfondimento focalizzato sul ruolo del fumetto nella vita politica e culturale dell’Italia degli ultimi decenni, spingendo fuori dei loro studi alcune delle matite italiane più famose (Manara, Giardino, Staino tra gli altri) per invitarli a un dialogo diretto con il pubblico.
Insieme agli appuntamenti del programma ufficiale, che come da tradizione si è dipanato nel centro cittadino, gli eventi del Festival Diffuso si sono articolati nell’intero territorio comunale, declinando ulteriormente i temi del Festival attraverso incontri che hanno coinvolto fra l’altro diverse associazioni del territorio.
Come sempre a cura di Mab21 la comunicazione online, che ha permesso la fruizione degli eventi principali del programma anche a distanza, attraverso i social network e il sito ufficiale del Festival.

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